Il Gabinetto di Lettura e Società di Incoraggiamento di Padova
Il Gabinetto di Lettura di Padova viene fondato nel 1830. I
sottoscrittori della società sono all’origine 160 e sono rappresentati
da una figura di primo piano nella Padova del Lombardo Veneto. Il Conte
Abate Francesco Maria Franceschinis, Consigliere dell’Imperial Regio
Governo e prof. di matematica applicata all’Università.
Nello statuto del 1830 la finalità del sodalizio era così
annunciata: “Il Gabinetto di Lettura è una Società di persone probe e
civili, le quali si uniscono ad oggetto di procurarsi con maggior
facilità e con piccolo dispendio la conoscenza delle più importanti frà
le Opere che tendono a divulgare gli avanzamenti delle Lettere e delle
Scienze”.
Ma gli “avanzamenti” riguardavano anche qualcosa di diverso:
l’aggiramento della censura austriaca, la discussione politica e le
iniziative del movimento liberalnazionale.
Conclusa la vicenda risorgimentale, nel 1873 il Gabinetto di
Lettura si fonde con la “ Società di Incoraggiamento dell’Agricoltura e
Industria” fondata su proposta di Pietro Selvatico, insigne storico
dell’arte. L’idea di questa Società, fondata nel 1844, trae origine
dalla considerazione (da un promemoria sgualcito dell’archivio) che:
“le Società di Incoraggiamento furono in Francia, in Germania, e in
Inghilterra uno dei più potenti stimoli volti a promuovere
l’Agricoltura. Una Società dello stesso genere fra noi potrebbe essere,
sotto ogni riguardo, il più agevole mezzo ad animar, meglio che adesso
non sia, questo importante ramo di ricchezza nazionale”.
Le due associazioni unificate, Gabinetto di Lettura e Società di
Incoraggiamento (nome attuale dell’Associazione), che per gran parte
dell’Ottocento aggregarono le persone più influenti della città per
pensiero ed iniziativa, con gli anni, via,via divennero meno
importanti: com’è naturale, da queste erano sorte altre istituzioni più
direttamente a contatto con le persone e più specificatamente
organizzate.
Ciò non toglie il fatto che l’Associazione mantenne sempre un ruolo assai significativo per la città.
Nel 1930, a cento anni dalla fondazione, decide di darsi una sede
propria, che è pure la sede attuale, comprando il primo e secondo piano
dell’Hopitium Angeli, (i due piani sopra il negozio di “Valle Sport”,
per farsi intendere dai giovani). Scelta provvidenziale perché così
veniva mantenuto un gioiello di casa medioevale che diversamente
sarebbe stato demolito come prevedeva l’allora sconvolgimento
urbanistico nell’area dell’odierna piazza Insurrezione.
La cifra d’acquisto, restauro e adattamento della nuova sede fu
di 300.000 lire quasi interamente sostenuta dai soci (anche la Cassa di
Risparmio e la Banca Popolare avevano sottoscritto la quota di Soci
Fondatori) attraverso un piano di finanziamento assai ben articolato:
5.000 lire l’importo dei Soci Fondatori, dieci annualità anticipate di
150 lire per i Soci vitalizi, obbligazioni al 5% per l’importo di 3.000
lire fatturanti l’interesse di 150 lire pari all’annua quota sociale,
salvo sempre il recupero del capitale versato, per liberi investitori,
ed altre condizioni che spiegano bene la vitalità e la partecipazione
che dopo cent’anni ancora manteneva l’Associazione.
Nella Padova di oggi, a quasi 170 anni dalla sua fondazione, il
Gabinetto di Lettura e Società di Incoraggiamento è animata da una
settantina di iscritti molti dei quali sono professori uiniversitari di
materie fra loro molto differenziate. Le iniziative culturali che vi si
svolgono, a volte di interesse generale, altre di argomento assai
specifico (conferenze, seminari, dibattiti, presentazioni di libri,
visite guidate, ecc.) sono di volta in volta oranizzate liberamente,
senza una linea predeterminata, spesso per iniziativa di solo socio, e
determinano un continuo incontro molto fruttuoso fra l’Associazione e
la città.
Marsilio Papafava